DEMOLIZIONE E RIGENERAZIONE URBANA
Una città è viva e vitale solo quando riesce a trasformare il proprio ambiente urbano adeguandolo alle mutate richieste abitative e di servizi dei cittadini; ed è per questo che gli interventi di rigenerazione urbana sono fondamentali per una città vitale, in grado di essere attrattiva e capace di generare valore per i cittadini e gli investitori.
La demolizione riveste in questo processo un ruolo fondamentale; lo sappiamo bene in Nikolli Group ed è per questo che abbiamo sviluppato processi specifici per intervenire in aree a forte densità di costruito, in zone in cui la demolizione avviene in prossimità di edifici sensibili (scuole, ospedali ad esempio) o quando si devono demolire strutture fisicamente collegate ad altri edifici (anche di valore storico che devono essere preservati.
EFFICIENZA DI DEMOLIZIONE
SICUREZZA
RIDUZIONE DELL'IMPATTO SONORO SULL'INTORNO
In caso di edifici a contatto fisico con quelli da demolire si eseguono tagli mirati preliminari che separano fisicamente le strutture e si attuano tecniche di demolizione che riducano al minimo gli impatti vibrazionali sugli edifici da conservare.
Queste attenzioni diventano massime in caso che, nella zona interessata dalla manutenzione ci siano edifici di particolare pregio architettonico e artistico. In questo caso viene disposta una rete di strumenti di rilevazione che consentono di tenere monitorato l’impatto della demolizione in tempo reale sugli edifici circostanti, azzerando di fatto i rischi di danneggiamento di questi ultimi.
La nostra priorità è lavorare nel rispetto di chi vive, transita e lavora accanto ai nostri cantieri, dialogando sempre con tutti, in modo da prevenire conflittualità e risolvere eventuali criticità prima che si presentino!
DEMOLIZIONI INDUSTRIALI: PRESTO, BENE E SELEZIONATO
Completamente diverse dalle demolizioni urbane, le demolizioni di strutture industriali dismesse richiedono tuttavia non meno attenzione delle prime; in genere le strutture da demolire sono in aree in cui l’attenzione al rumore è meno sentita, ma richiedono una notevole perizia: occorre un’attenta opera di decommissioning e soprattutto un intervento preliminare di bonifica basato su un’approfondirà campagna di rilievi e campionamenti che classifichino con precisione tutti gli inquinanti presenti e, di conseguenza, gli interventi di bonifica necessari.
Come la demolizione urbana, anche il decommissioning industriale gioca un ruolo fondamentale nel processo di qualificazione di città e periferie: la demolizione di complessi industriali dismessi che sorgono nei centri urbani, non solo libera nuovi spazi per una crescita organica della città, ma elimina possibili fattori di rischio di inquinamento sempre presenti quando si tratta di stabilimenti industriali pesanti (presenza di metalli pesanti, idrocarburi, amianto). Una demolizione, soprattutto se realizzata a regola d’arte non è un pericolo per la città, piuttosto un’occasione di trasformazione!
DEMOLIZIONI STRUTTURE: UNA QUESTIONE DI METODO
- Minimizzare la produzione di polveri e le emissioni sonore (aspetto questo fondamentale quando si opera in un quadro fortemente urbanizzato)
- Ottimizzare i trasporti del materiale demolito ai centri di trattamento autorizzate, per ridurre l’impatto dei nostri autocarri sul traffico locale
- Gestire al meglio il piano di demolizione per ridurre i tempi di cantiere, senza impattare sulla sicurezza delle operazioni
- Operare nel rispetto delle nostre maestranze e dei nostri subappaltatori per assicurare loro un ambiente di lavoro sicuro, allo scopo di creare ambienti di lavoro partecipativi e capaci di valorizzare le persone
DEMOLIZIONE CIVILE E INDUSTRIALE: TRA SICUREZZA E AMBIENTE
Per Nikolli Group. oggi più che mai gli interventi di demolizione sia quelli effettuati su edifici civili sia sulle strutture industriali si fondano su due importanti pilastri, diventati il vero e proprio fulcro di ogni nostro intervento: la sicurezza e la riduzione dell’impronta ambientale dei nostri cantieri.
Investiamo costantemente in sicurezza attiva e passiva, predisponendo con cura i piani operativi e rivolgendoci a consulenti esterni specializzati che lavorano in sinergia con il nostro ufficio tecnico per prevenire ogni possibile rischio in cantiere.
Inoltre i nostri mezzi sono all’avanguardia e sono equipaggiati di tutti i più moderni sistemi di controllo e monitoraggio con l’obiettivo di annullare possibili situazione di rischio in cantiere sia per il nostro personale sia per i cittadini che vivono e lavorano nelle zone limitrofe ai nostri cantieri.
La riduzione dell’impronta ambientale dei cantieri è una priorità in Nikolli Group: abbiamo un parco mezzi a bassissime emissioni e la flotta di camion di Nikolli Trasporti è aggiornata per rispondere appieno alle più restrittive normative in fatto di emissioni in atmosfera dei gas di scarico.
DOMANDE SULLA DEMOLIZIONE?
NOI CI SIAMO!
COME VENGONO GESTITI I RIFIUTI INERTI CHE PROVENGONO DALLA DEMOLIZIONE?
Tutti i materiali che provengono da una demolizione devono essere gestiti secondo un rigido protocollo, normato dall’articolo 184-ter, comma 3 lettera b del Testo Unico dell’ambiente (D.Lgs. n. 152/2006) che definisce rifiuti inerti i rifiuti prodotti dalle attività di costruzione e demolizione. Rientrano in questa categoria i seguenti materiali: sabbia, ghiaia, argilla espansa, vermiculite e perlite, conglomerati cementizi, calcinacci, macerie, conglomerati bituminosi, cemento, mattoni, mattonelle, ceramiche, intonaci.
Lo smaltimento dei rifiuti inerti può avvenire solo conferendo gli stessi presso apposite discariche adatte al loro recepimento e/o a siti specializzati nel loro recupero, per essere poi reimmessi come nuove materie prime. La responsabilità dello smaltimento dei rifiuti edili ricade sul produttore delle macerie successivamente alle operazioni di demolizione; lo smaltimento dei rifiuti inerti effettuato in modo non corretto è perseguibile penalmente.
PER QUALI OPERE POSSONO ESSERE RIUTILIZZATI GLI INERTI DA DEMOLIZIONE?
I rifiuti da demolizione vengono qualificati come “aggregato recuperato” se l’aggregato recuperato rispetta i criteri elencati nell’Allegato 1 del D.Lgs. n. 152/2006 che prende in considerazioni ben 29 parametri di valutazione.
Gli aggregati provenienti dalla demolizione possono quindi essere utilizzati per:
- Realizzare rilevati di opere in terra dell’ingegneria civile;
- Realizzare sottofondi stradali, ferroviari, aeroportuali e di piazzali civili ed industriali;
- Realizzare strati di fondazione delle infrastrutture di trasporto e di piazzali civili ed industriali;
- Realizzare recuperi ambientali, riempimenti e colmate;
- Realizzare strati accessori aventi, a titolo esemplificativo, funzione anticapillare, antigelo, drenante;
- Confezionare calcestruzzi e miscele legate con leganti idraulici (quali, a titolo esemplificativo, misti cementati, miscele betonabili).
I RIFIUTI DA DEMOLIZIONE POSSONO ESSERE RIUTILIZZATI?
Certo, i rifiuti inerti perdono la loro qualifica secondo stabilito il decreto 27 settembre 2022, n. 152 Questo stabilisce i criteri secondo cui i rifiuti inerti derivanti da attività di costruzione e di demolizione (e gli altri rifiuti inerti di origine minerale indicati nel regolamento sottoposti ad operazioni di recupero) cessano di essere qualificati come rifiuti ai sensi dell’articolo 184-ter del D.Lgs. 152/2006.
In generale, si rappresenta che dal trattamento di rifiuti inerti da costruzione e demolizione e da rifiuti inerti di origine minerale risultano aggregati di recupero di varia granulometria con prestazioni analoghe a quelli provenienti da cave. In via preferenziale, i rifiuti ammessi alla produzione di aggregati recuperati provengono da manufatti sottoposti a demolizione selettiva.